Soft Baroque

Nicholas Gardner e Saša Štucin di Soft Baroque si concentrano sulla creazione di opere con la dicotomia tra funzione e immagini, senza abbandonare la bellezza o la logica del consumatore. Sono desiderosi di sfumare i confini tra tipologie di mobili funzionali e oggetti concettuali rappresentativi.

La produzione manuale gioca un ruolo importante nella loro pratica. Soft Baroque sono designer e produttori dei loro oggetti. Il loro interesse per vari materiali si traduce in un corpo di lavoro diversificato. Le forme raffinate e semplificate delle loro opere riflettono i principi del design di metà secolo, ma i pezzi virano anche verso il territorio concettuale evocando la malleabilità di come gli oggetti sono visti e mediati oggi. Tradizionalmente la pratica di un artigiano è in prossimità della materia prima utilizzata per fabbricare oggetti: allo stesso modo, Soft Baroque produce opere nel contesto dell’ambiente metropolitano – materiali lavorati fabbricati per gli interni domestici vengono manipolati per fini non convenzionali. Queste nuove materie prime vengono convertite in oggetti che possiedono ancora un’eco del loro uso previsto.

Finora hanno esposto i loro lavori allo Swiss Institute, alla Friedman Benda and Patrick Parrish Gallery di New York, alla Biennale di Venezia e alla Mostra Internazionale di Architettura di Venezia, al V&A, alla Royal Academy of Arts, a Christie’s, alla Somerset House e al Design Museum di Londra, alla Room 6×8 di Pechino, alla Gallery Sohe di Shanghai, all’Etage Projects di Copenaghen, all’Het Nieuwe Instituut di Rotterdam, al Museum für Gestaltung di Zurigo, alla A Palazzo Gallery e al Palazzo Monti di Brescia, al Depot Basel di Basilea.