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Nani Prina

  • Biography

    Nani Prina is a multifaceted and prolific figure of Italian design: journalist, architect and designer, he has worked in various creative fields with innovative and revolutionary projects. His artistic formation begins at Accademia di Brera, where the author forms numerous friendships and professional relationships in the lively cultural environment of Milan. After the years at Politecnico di Milano, Nani Prina has worked since 1968 in the field of product design and industrial design, looking for a completely new relationship between form and function. Prina is a truly multifaceted figure, designing pieces of furniture for a wide variety of brands. Tables, chairs, desks, seating systems: even if designed in different occasions and times, all the creations by Nani Prina are always recognizable and visionary. His important contribution to the history of Italian design can also be seen in his contribution as director of the famous magazine Ville e Giardini since 1969.

Biography
Nani Prina

Nani Prina è una figura sfaccettata e prolifica nel panorama del design italiano: giornalista, architetto e designer, ha spaziato in vari campi della creatività con progetti innovativi e rivoluzionari. La sua formazione artistica comincia all’Accademia di Brera, dove l’autore stringe numerose relazioni di amicizia e professionali nel vivace ambiente culturale milanese. Dopo gli anni di studio al Politecnico di Milano, Nani Prina ha lavorato a partire dal 1968 del campo del design del prodotto e del design industriale, cercando in maniera del tutto inedita un nuovo rapporto tra forma e funzione. Prina può essere definito una figura veramente poliedrica: la progettazione di mobili per una grande varietà di marchi fa parte del suo impressionante e vario arsenale. Tavoli, sedie, scrivanie, sistemi di sedute: anche se progettate in occasioni ed epoche differenti, tutte le creazioni di Nani Prina conservano una certa riconoscibilità e una grande visionarietà. Il suo importante contributo alla storia del design italiano si è concretizzato anche grazie alla posizione di direttore per la celebre e storica rivista Ville e Giardini a partire dal 1969.