Sia questo artista così dirompente, sia il marchio di design radicale per eccellenza, sono caratterizzati da un operato sia strettamente locale, ben radicato su un preciso territorio, sia internazionale, volto alla contaminazione e a un respiro veramente ampio. Inoltre, entrambi vantano una serie di opere e stilemi riconoscibili fra mille. Infine, sia Keith Haring sia Gufram vantano una storia variegata di progetti grandiosi e ambiziosi.
Arriviamo, quindi, a Luna Luna, il vero primo punto di unione tra la legacy di Keith Haring e il lavoro creativo di Gufram. Luna Luna è un prodigio nella storia dell’arte contemporanea: fondato in 1987 ad Amburgo, è il primo vero Luna Park progettato interamente da artisti e artiste del calibro di Jean–Michel Basquiat, David Hockney, Sonia Delaunay, Rebecca Horn.
Tra queste strepitose personalità, spicca anche Keith Haring, che progetta una “classica” giostra a carosello. Il suo inconfondibile tratto bidimensionale acquisisce, come per magia, tre dimensioni. Le sedute che, armoniosamente, girano, portano le forme dei leggendari personaggi dell’artista e ne conservano lo stile, visibile anche sui pannelli della struttura della giostra e sui bordi superiore e inferiore. Un’opera totale, omogenea ma vivace, ironica e poetica.
In concomitanza con la riapertura di Luna Luna al The Shed a New York, ecco che questi capolavori tornano a essere visibili, ed ecco che entra in gioco Gufram: grazie a un’attenta selezione, due delle sedute del carosello – il cane e il bambino che gattona – vengono prodotte in morbido poliuretano e vernice Guflac® Ultra. Questa coppia nasce dalla volontà di Gufram di diffondere ulteriormente gli sforzi artistici di Keith Haring per Luna Luna, facendoli graziosamente scendere dalla giostra ed entrare nelle case nelle forme di morbide sedute.
