PRATONE® è senza dubbio una delle sedute più singolari nella storia del design contemporaneo. Sin dal 1971, anno della sua creazione, questo capolavoro, progettato da Giorgio Ceretti, Pietro Derossi e Riccardo Rosso e realizzato in morbido poliuretano, ha affascinato, con la sua forma surreale e la sua essenza giocosa, la nostra immaginazione. PRATONE® è una meraviglia che gioca con i confini tra naturale e artificiale sospendendo chi si siederà tra i suoi imponenti e astratti fili d’erba. Gli steli giganteschi, che si elevano verso il cielo e imitano la natura creando un’oasi di relax, hanno contribuito a rendere PRATONE® uno dei pezzi più significativi del design radicale italiano.
Questa eccezionale seduta, una vera e propria celebrazione del design radicale, sfida le nostre convenzioni e le aspettative nel mondo dell’arredamento. Ognuno dei 42 lunghi fili d’erba, lavorati con meticolosità e rifiniti a mano in Guflac® nel corso di cinque settimane per ciascun pezzo, incarna l’essenza artigianale di PRATONE®. L’inequivocabile marchio PRATONE®, impresso alla base di ogni seduta, enfatizza ulteriormente la sua identità unica.
Nel 1972, PRATONE® ha consolidato la sua posizione di oggetto d’avanguardia del design quando è stato scelto per apparire sulla copertina del catalogo della prestigiosa mostra “Italy: The New Domestic Landscape” al MoMA di New York. Questo pezzo è stato riconosciuto come uno dei cento capolavori nella storia del design e ora trova posto nel rinomato Vitra Design Museum. Ha arricchito le sale di importanti musei di tutto il mondo, tra cui il MUDE di Lisbona e il Musée des Beaux Arts di Montreal.
Con SUPERPRATONE Gufram ha ingrandito la poltrona fino a farla diventare un’imponente scultura gonfiabile di 5,30 metri; un’installazione interattiva collocata in Piazza San Fedele a Milano nel 2021 per celebrare il suo cinquantesimo anniversario. PRATONE®: una testimonianza di innovazione, ironia e impegno costante nel superare i limiti del design. Il suo fascino eterno cattura cuore e mente, invitandoci a scoprire una seduta che trascende continuamente l’ordinario.
